L’ edificio realizzato a metà degli anni ‘30 del secolo scorso da una committenza pubblica, ha sempre svolto la funzione di edificio scolastico, con una breve parentesi negli anni del II conflitto mondiale, quando venne utilizzato come “ospizio di mendicità”. L’architettura adotta un linguaggio razionalista e applica, in modo esemplare, i canoni della “nuova architettura” di regime, che proprio in quegli anni si diffondono nella provincia di Reggio Emilia. Il fabbricato è soggetto a vincolo dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per la provincia di Bologna, Modena, Reggio Emilia. Il progetto di riqualificazione energetica ha ricevuto un finanziamento U.E. pari a 166.154,66 € – determinazione RER n. 13643/2017 – e consiste in:
- isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume (coibentazione sottotetto);
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione delle lampade interne con corpi illuminanti a Led.
Gli obiettivi della riqualificazione possono riassumersi in:
- la predisposizione un inventario base dei consumi energetici dell’edificio-impianto in oggetto;
- l’individuazione delle azioni necessarie per ridurre il fabbisogno energetico, in termini di costo-efficacia;
- miglioramento dell’efficienza energetica ed eliminazione degli sprechi.
I risultati dell’intervento sono ad oggi stimati come segue:
- riduzione emissioni gas a effetto serra = (t CO2 eq.) 52,96
- risparmio conseguibile = (MWh) 211,78
- risparmio emissioni di CO2 = (t CO2) 42,07
- risparmio emissioni di PM10 = (kg PM10) 0,11 Kg/GJ
- risparmio di emissioni di NOx = (kg NOx) 41,42 Kg/GJ