Novellara, 11 maggio 2021
Sappiamo che la FAO – Food and agriculture organization of the United Nations ha definito la spirulina “cibo del futuro”. Per quale motivo?
Una coltivazione di alga Spirulina non sfrutta il terreno impoverendolo, non usa prodotti tossici, non inquina e usa fonti rinnovabili per la sua crescita (sole) e la sua estrazione (energia fotovoltaica).
In S.a.ba.r il ciclo di recupero energetico è completo, perché le serre di spirulina sono alimentate grazie all’energia termica generata dai cogeneratori funzionanti a biogas di discarica.
La coltura della spirulina non richiede terreno fertile e può beneficiare delle condizioni saline.
La spirulina utilizza meno acqua per chilo di proteine (circa 2 100 litri / kg di proteine) rispetto ad altre colture. L’acqua può essere riciclata e l’unica perdita d’acqua significativa avviene attraverso l’evaporazione. La coltura della spirulina utilizza il 25% dell’acqua necessaria per la soia, il 17% per il mais e il 2% dell’acqua necessaria per le proteine del manzo. Per fare un esempio pratico, per produrre un chilo di carne di manzo si usano 6,5 chili di granaglie, 36 kg di paglia e 155 litri di acqua. L’impronta idrica equivale a 15.400 litri. L’allevamento di un capo richiede 5000 metri cubi d’acqua potabile, l’equivalente di due piscine olimpiche.
La Spirulina richiede infine meno input di energia per chilo rispetto a soia, mais o manzo, compresa l’energia solare e generata. La sua efficienza energetica (produzione di energia alimentare / kg / input di energia / kg) è 5 volte superiore alla soia, 2 volte superiore al mais e oltre 100 volte superiore alla carne bovina alimentata con cereali.