Se questa pandemia ci sta insegnando qualcosa, è la necessità di essere pronti a innovarsi per affrontare le grandi sfide.
L’impegno però non è sufficiente se si è soli. Insieme si esce dalle difficoltà e insieme si può pensare, progettare e realizzare azioni ambiziose.
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Dalla margherita bianca disegnata dopo l’acronimo al fiore stilizzato con cinque petali di colori diversi ad identificare i vari settori di attività. Inoltre, scompare il pay off “Servizi Ambientali Bassa Reggiana”, ormai già conosciuto su tutto il territorio, e viene inserita la scritta “Innovativa Sostenibile Circolare” a testimoniare che le azioni e i servizi realizzati dall’azienda sono all’avanguardia e rispondono ai principi di sostenibilità ambientale, dove è fondamentale anche la circolarità delle materie scartate che, riciclate, vengono immense in un nuovo ciclo produttivo.
“Con il cambio del logo – spiega il direttore di Sabar Marco Boselli – vogliamo comunicare il cambiamento che S.A.BA.R. ha fatto negli ultimi anni, occupandosi non solo di avvio a recupero di rifiuti, ma anche di produzione di energia rinnovabile, efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica e degli edifici scolastici, gestione del verde, del riciclo materie plastiche, produzione di basilico e alga spirulina, di manutenzioni del patrimonio pubblico, la creazione di un bosco didattico e tanto altro”.
“Mandiamo in pensione il logo – continua Boselli – che dalla creazione di S.A.BA.R. nel 1994 ci ha accompagnato per 26 anni, durante i quali abbiamo gestito milioni di tonnellate di rifiuti provenienti dal territorio e garantito servizi di gestione dei rifiuti di qualità. Ora, tramite il nuovo logo, vogliamo rinnovare la nostra brand identity, ma sempre in continuità con la storia di S.A.BA.R. La margherita si trasforma, ma rimane e comunica il rinnovo delle attività aziendali implementate negli ultimi anni per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio della Bassa Reggiana. Abbiamo ancora tante idee da sviluppare sulle tematiche ambientali e riteniamo che, anche grazie ai fondi che stanno arrivando sul green, ci sarà molto da fare”.
I nuovi loghi, nei formati di Sabar S.p.A. e Sabar Servizi S.r.l. serviranno per la comunicazione interne ed esterna, per tutte le future pubblicazioni, il sito internet e i social, le grafiche sui mezzi di trasporto, i gadget e gli eventi.
Elena Carletti, sindaco di Novellara dove ha sede Sabar, afferma: “Per la Bassa Reggiana il polo ambientale di Sabar è un valore perché ha saputo intraprendere un percorso di grande innovazione e rinnovamento senza perdere il contatto con il territorio e con i suoi cittadini. Innovazione e sostenibilità significano anche partecipazione, educazione ambientale, rapporti con le scuole e con le associazioni” .
Ricordiamo a questo proposito che Sabar, per sensibilizzare la popolazione sui temi della biodiversità e sostenibilità ambientale e contribuire ad aumentare i polmoni verdi nel nostro territorio, qualche mese fa ha realizzato un nuovo Parco Didattico all’interno dello stabilimento, al confine tra i comuni di Novellara e Cadelbosco Sopra. Il parco occupa una superficie di terreni agricoli di 9.600 metri quadrati destinati a bosco permanente, dove sono state messe a dimora 1.118 piante di diverse essenze, finalizzate all’incremento del patrimonio verde e forestale della Regione Emilia Romagna. Si tratta del terzo bosco realizzato dall’azienda sui propri terreni. Del resto, Sabar non si occupa solo di rifiuti ma da anni propone progetti di educazione ambientale in collaborazione con le scuole e con associazioni di esperti in didattica ambientale presso gli 8 Comuni della Bassa Reggiana.
S.A.BA.R. NON SOLO RIFIUTI – L’azienda Servizi Ambientali Bassa Reggiana, costituita da 8 comuni del distretto (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo), svolge servizi di raccolta rifiuti, gestione isole ecologiche, cimiteri, illuminazione pubblica, impianti di produzione di energia rinnovabile, manutenzioni varie e interventi di efficientamento energetico di scuole nel comprensorio della Bassa Reggiana. L’impianto di Novellara, oltre a trattare i rifiuti degli otto comuni, si occupa di avviare a recupero carta, cartone, vetro, plastica, verde urbano e tante altre tipologie di rifiuti prodotti da cittadini e aziende della provincia di Reggio Emilia. Inoltre, con il biogas prodotto dalla discarica produce energia elettrica e calore che alimentano svariate serre per la produzione di basilico e alga spirulina.