Novellara, 22 Settembre 2021

Sabato 25 Settembre in SABAR è stato inaugurato il “bosco biodiverso”, una superficie di due ettari che SABAR ha dedicato ad essenze e piante di vario genere. Questa è solo l’ultima porzione del grande bosco voluto e piantato da SABAR negli anni, un vero e proprio “bosco urbano”.

Da qualche anno si parla e si progettano «BOSCHI URBANI», strutture verdi, di nuova concezione, non sono parchi veri e propri, quantunque coi parchi abbiano molto in comune.
In Italia si sta insomma sentendo l’esigenza di creare, in prossimità o all’interno degli agglomerati urbani, nuovi parchi concepiti e realizzati in modi differenti dagli schemi usuali. Questi parchi avrebbero dovuto essere costituiti con strutture vegetali il più possibile naturali: abbastanza simili ai boschi, costituite perciò con specie in maggioranza autoctone, con fini prevalentemente protettivi e di miglioramento ambientale, secondo schemi paesaggistici naturali, molto semplici, con costi di impianto bassi e, soprattutto, manutenibili con bassi costi di gestione. Il bosco urbano viene piantato e ben curato nei primi periodi, per prendere avvio e vita. In seguito, però, si lascia che il bosco viva di vita propria, senza volerlo rendere simile ad un giardino artificiale.

Avere un grande bosco urbano porta ad una migliore condizione sanitaria per la cittadinanza, con miglioramenti dal punto di vista sia fisico che psicologico per ogni cittadino. Possiamo così sintetizzare i vantaggi dell’ecosistema del bosco urbano sul territorio:

• Una più ampia biodiversità.
• Vantaggi estetico/paesaggistici tali da influire in maniera sostanziale sul turismo stesso della città.
• Contrasto diretto agli effetti del cambiamento climatico.
• Rafforzamento del senso di civico.
• Nuovi sbocchi lavorativi.

Inoltre, sarà importante al fine di ottenere tali benefici, riuscire a sviluppare una rete attiva e solidale in tutela dell’ambiente, tramite sensibilizzazione, istruzione e integrazione nelle attività che porteremo avanti. Proprio quello che SABAR vuole fare, coinvolgendo le scuole e la cittadinanza!