Novellara, 20 Maggio 2021
Il contenuto di sostanza organica nei suoli italiani sta, in maniera lenta ma costante, diminuendo progressivamente. Il processo di impoverimento graduale della fertilità dei suoli è certamente uno degli effetti più vistosi di un fenomeno più generale e complesso che, soprattutto nel bacino del Mediterraneo, sta assumendo dimensioni preoccupanti: la desertificazione. A testimonianza della complessità del fenomeno e della relativa indipendenza dalla collocazione geografica, si riporta la definizione di desertificazione scaturita dalla Conferenza delle Nazioni Unite a Nairobi: “riduzione o distruzione del potenziale biologico del terreno che può condurre a condizioni desertiche”.
L’Italia, alla luce dei fattori considerati nella Convenzione sulla Desertificazione, rientra tra i Paesi colpiti da questa forma di degrado del territorio, in quanto molti comprensori meridionali sono citati tra le regioni direttamente colpite dalla siccità, mentre le regioni settentrionali iniziano a subire i primi effetti negativi delle piogge acide e del dissesto idrogeologico.
Entra qui in gioco il lavoro svolto anche da SABAR nel recupero degli sfalci, che vengono attentamente vagliati e poi triturati per produrre ammendante.
Tradizionalmente, l’impiego di ammendanti in agricoltura è finalizzato all’apporto di sostanza organica nell’agro-ecosistema.
Ciò allo scopo di garantire, attraverso la reintegrazione della componente humica gradualmente mineralizzata a livello del suolo, la conservazione della fertilità fisica (lavorabilità, porosità, areazione, drenaggio, ecc.), chimica (adeguato ambiente trofico per le piante) e biologica (varietà ed intensità dei processi biogeochimici) del terreno. Una caratteristica accessoria degli ammendanti, ma decisamente apprezzabile, è rappresentata dalla dotazione in elementi della fertilità chimica (soprattutto azoto, fosforo e potassio) che sono gradualmente resi disponibili per le colture attraverso la lenta degradazione della sostanza organica.
Ecco che allora uno dei parametri che maggiormente influenza le caratteristiche dei suoli è la sostanza organica, che è possibile ritirare, facendone richiesta, dall’impianto di S.A.BA.R. S.p.A. in Via Levata, 64 a Novellara.
Fonte 1: Il recupero di sostanza organica dai rifiuti per la produzione di ammendanti di qualità – Manuali e linee guida 7/2002 – ANPA – Agenzia Nazionale per la protezione dell’ambiente – Osservatorio nazionale sui rifiuti
Fonte 2: Presentazione del dott. Luca Casoli, direttore generale del Consorzio Fitosanitario di Modena e Reggio Emilia in occasione della formazione presso S.A.BA.R. agli agricoltori per l’utilizzo degli ammendanti dal titolo: ”Sostanza organica: componente dimenticata”